Chiara Bettazzi

ON TOUCHE AVEC LES YEUX / TOCCARE CON GLI OCCHI

Chiara Bettazzi - Emma Grosbois
ON TOUCHE AVEC LES YEUX / TOCCARE CON GLI OCCHI
CONTEMPORANEA FESTIVAL 2014 Prato
26.09.14 - 04.10.14


La “Condivisione temporanea di studio ” tra le artiste Chiara Bettazzi ed Emma Grosbois nasce come progetto all’interno di SC17, realtà che da anni propone progetti speciali in occasione del Contemporanea Festival. La collaborazione tra le due artiste ha origine dall’uso della fotografia come ricerca di memoria, l’una racchiusa all’interno di un mezzo che impressiona una pellicola e fissa un momento preciso in un altrettanto preciso istante, l’altra come esperienza visiva diretta di un’immagine mediata da un mezzo inconsueto quale la camera ottica.
L’incontro manifesta la volontà di trovare all’interno di due ricerche personali e dalla direzione ben delineata punti in comune, utilizzando come mezzo di scambio il confronto composto da una fitta corrispondenza e dalla conseguente condivisione fisica dello spazio. Partendo da una riflessione nata intorno ad un proverbio francese: “On touche avec les yeux”, si è sviluppato un dialogo intorno all’idea dello sguardo come gesto, cercando di sperimentare in maniera reale le sue molteplici possibilità di interpretazione attraverso il legame tra immagine e scultura.
Emma Grosbois ha suggerito di porre l’attenzione su territori solo accessibili dal vedere, arrivando a riflettere su fenomeni visivi come superfici toccabili con lo sguardo.
Chiara Bettazzi ha puntato l’attenzione sull’assemblaggio di oggetti che manifestano un binomio organico/inorganico, mettendo in evidenza la superficie interna di oggetti in gesso e ceramica provenienti dal suo studio. Entrambe sono partite dal mito della Caverna di Platone, giocando con cavità attraverso luci e ombre, arrivando alla scoperta delle cose che ci circondano e degli oggetti intorno a noi, non tramite la ragione ma la percezione.
L’intento principale di questo lavoro condiviso è quello di tentare una collaborazione che potesse dar vita ad un lavoro nel quale gli interessi e le competenze del singolo potessero unirsi in un operare comune, spinto e alimentato da una ricerca equamente sostenuta.